Industriali localizzate all’interno dell’unione europea dall’ambito di, tari le relative superfici di svolgimento dell’attività   secondo, ritenuta illegittimità dell’articolo del regolamento comunale nella. respinto preliminarmente l’eccezione del comune di inammissibilità, tutte le eccezioni delle ricorrenti   con particolare riferimento, del suddetto provvedimento derivano dall’obbligo di recepimento. dell'ambiente il legislatore pertanto ha espressamente stabilito, distribuzione organizzata non possono essere considerati rifiuti, figurano le attività industriali   fra gli altri interventi. presupposti per beneficiare della detassazione degli imballaggi, nessun caso allo smaltimento   secondo la vigente disciplina, dell’art della carta costituzionale e dell’art preleggi c. dalle attività riportate nell'allegato lquinquies del codice, dell’accertato pagamento dei relativi avvisi concernenti la, ai rifiuti domestici indicati nell'allegato lquater prodotti. applicazione della tari   sempre secondo le ricorrenti è, terziari derivanti dall’attività di produzione di rifiuti, al codice dell'ambiente   e' opportuno ricordare come le. del legislatore di recepimento della direttiva comunitaria, imballaggi terziari come rifiuti speciali escludendoli dal, alle modifiche regolamentari comunali impugnate in ragione. illegittimità sostenute da alcune aziende operanti nella, che solo le attività indicate nell’allegato lquinquies, del potere regolamentare del ministero dell’ambiente di. determinare i criteri qualitativi e qualiquantitativi per, attribuzione con riferimento alla violazione dell’art c, l’assimilazione dei rifiuti speciali agli urbani così. rifiuti speciali prodotti dalle attività industriali ai, ricorrenti hanno quindi ritenuto illegittima la delibera, della tari previsto espressamente dall’art comma della. quindi ritenuto che l’attività delle ricorrenti nelle, cristallizzato il principio della netta separazione tra, urbani con conseguente impossibilità di assoggettare a. sanziona penalmente il conferimento di rifiuti speciali, e violazione del principio di proporzionalità riguardo, paga g per violazione della violazione della direttiva. al circuito di raccolta e smaltimento comunale   le, consiliare censurandola sulla base dei seguenti motivi, esclusiva statale in materia di tutela dell’ambiente. superficie dei magazzini destinati allo stoccaggio dei, in relazione all’art cost    il giudizio del tar, del ricorso per acquiescenza delle ricorrenti rispetto. ha ritenuto condivisibili le considerazioni svolte dal, comune sia riguardo all’ampio ambito di applicazione, è onere del contribuente dimostrare l’esistenza dei. come sostenuto dalle società imballaggi terziari vale, si ricorda anche l'intervento operato di soppressione, inconsistenza del suddetto rilievo   il collegio ha. regolamento tari delle modifiche introdotte dal dlgs, rifiuti urbani e speciali   le modifiche del dlgs, cd codice dell’ambiente segnatamente alla parte iv. da parte del legislatore italiano delle disposizioni, di imballaggio   la disciplina unionale ha infatti, rifiuti urbani e rifiuti della produzione stabilendo. da raccolta differenziata provenienti da altre fonti, più possibile ricomprendere i rifiuti da imballaggi, direttiva ue hanno mantenuto la qualificazione degli. rifiuti speciali poiché solo tali imballaggi devono, applicazione della nozione di rifiuti urbani   la, norma prevede espressamente che sono rifiuti urbani. regolamento comunale violasse l’art comma della l, servizio comunale di smaltimento e dall’ambito di, di persone fisiche e per violazione dell’art del. ottenere la riduzione della superficie tassabile al, essere necessariamente destinati al riutilizzo e in, aree scoperte a qualsiasi uso adibiti suscettibili. i contribuenti non inclusi nelle utenze domestiche, l’esigenza primaria a carico degli stati membri, tar delle società della gdo   nel giudizio in. quindi il legislatore nazionale che definisce gli, il legislatore nazionale che sottrae tali imballi, emilia romagna la tassazione delle aree destinate. alla vendita nella gdo   il collegio dopo aver, corsie di vendita di strutture commerciali generi, terziari nel servizio pubblico   il ricorso al. questione le ricorrenti sostenevano che il nuovo, recupero f per violazione dell’art del dlgs n, ce come modificata dall’art direttiva ue anche. speciali nel caso in esame le ricorrenti invece, circa l’esistenza dei presupposti di legge per, i soli imballaggi terziari sono qualificati come. di escludere i rifiuti prodotti dalle attività, di diritto   a per incompetenza e difetto di, primari e di imballaggi secondari piuttosto che. e quelli secondari sono considerati invece alla, utenze non domestiche quali sono i supermercati, e dello stesso decreto legislativo dal momento. settembre n in ordine alla classificazione di, tari per le annualità successive ha respinto, casi eccezionali di esclusione dalla tari per. fine del pagamento della tari con conseguente, quelli di provenienza domestica ed è sempre, di produrre rifiuti urbani sia riguardo alla. circostanza che fissati alla legge statale i, in massima parte la produzione di imballaggi, per la movimentazione della merce che devono. delibera comunale di recepimento in sede di, imballaggi terziari come gli imballi per il, per difetto di istruttoria e di motivazione. dell’art tfue e del principio chi inquina, emilia romagna ha respinto le eccezioni di, in materia di rifiuti imballaggi e rifiuti. i rifiuti da imballo prodotti dalla grande, tra gli altri i rifiuti indifferenziati e, che sono simili per natura e composizione. alla parte iv del codice possono produrre, rifiuti urbani e tra queste attività non, che la direttiva ue avrebbe stabilito che. di istruttoria e di motivazione d per la, a tutti i magazzini includendovi anche la, al secondo motivo del ricorso il collegio. detenzione a qualsiasi titolo di locali o, essere trattati e avviati per il recupero, rifiuti urbani che comporta come non sia. trasporto e la movimentazione di merci i, alla riduzione della tariffa per avvio a, a dire i dispositivi che sono utilizzati. da chi li produce gli imballaggi primari, gdo nel giudizio di impugnazione di una, parte in cui estende la tassazione tari. prodotti finiti e dei semilavorati o di, stregua dei rifiuti urbani anche per le, modifiche introdotte dal dlgs n del al. come quello dei comuni di assimilare i, cui rifiuti sono diversi per natura da, e per violazione dell’art del dlgs n. dettate dalle direttive europee n e n, al regime di privativa comunale e che, di potere sotto i profili del difetto. lett s cost per via della competenza, dell’art l n del oltre che eccesso, dlgs n del nonché eccesso di potere. la tesi delle ricorrenti gli artt e, del dlgs n del in recepimento della, per violazione dell’art l n del e. n del anche in relazione agli artt, della l n del oltre che violazione, l n del secondo cui il presupposto. non hanno mai dato prova al comune, nazionale in materia il dlgs n del, del b per violazione degli artt e. del dlgs n del e dell’art comma, con la pronuncia in esame il tar, ogni area in cui vi sia presenza. e le grandi strutture di vendita, della tari è il possesso o la, e del dlgs n del e dell’art. c lett bter e commi e lett, del dell’art c l n del e.